Ad affermarlo è Larry Fink (co-fondatore, ceo e presidente di BlackRock) che, nella sua lettera annuale ai ceo, mette nero su bianco come il cambiamento climatico stia portando a una profonda rivalutazione del rischio e del valore degli asset. E’ innegabile l’impatto delle politiche legate al clima sui prezzi, sui costi e sulla domanda dell’economia nel suo complesso.
Le banche centrali a loro volta stanno diventando sempre più sensibili al tema nella loro asset allocation e questo getta le basi per un ingente spostamento di capitali verso asset sostenibili.
“Sempre più clienti stanno cercando di riallocare i propri investimenti in strategie sostenibili” spiega ancora Fink.
“Se il dieci per cento degli investitori globali lo facesse – o addirittura il cinque per cento – assisteremmo a massicci spostamenti di capitale”. L’evoluzione sembra essere sempre più un capitalismo responsabile.
La parola chiave, secondo Fink, è trasparenza. Nel tempo gli investimenti sostenibili daranno più soddisfazioni ed è convinto che integrare la sostenibilità aziendale nei portafogli possa fornire agli investitori i migliori rendimenti.
Ancora una volta la sostenibilità ambientale e i criteri di valutazione ESG oriented si confermano al centro della scena sia in ambito di filosofia di investimento, di costruzione dei portafogli e di risk management.
Investire in sostenibilità semplifica e facilita l’accesso al mercato del credito e alle risorse finanziarie.
Il sistema creditizio sta dando segnali chiari: presto il rating bancario non si baserà più solo su dati quantitativi ma diventeranno sempre più importanti i dati qualitativi, che in un futuro breve si tradurranno in un vero e proprio RATING DI SOSTENIBLITA’.
E’ quanto annunciato dal ceo dell’istituto di credito Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in occasione dell’iniziativa Intesa Sanpaolo motore per lo sviluppo sostenibile e inclusivo”. “Siamo pronti a finanziare le aziende italiane che decidono di investire in questo settore perche’ riteniamo che la somma destinata dalla Commissione europea sarebbe di circa 150 mld e noi possiamo tranquillamente sostenere 50 mld di supporto alle aziende italiane che vogliono investire in questo settore”, ha comunicato il top manager. ”
Avendo investito per primi nella economia circolare siamo riusciti a finanziere molte aziende che su questo si sono dedicate e secondo me lavorare su queste tematiche e’ un volano di sviluppo per il Paese. Oggi tutti i grandi investitori istituzionali guardano con grande interesse a queste tematiche che rappresentano il futuro.
Nasce quindi l’esigenza per le aziende di gestire e misurare dati nuovi a supporto di una corretta ed efficace rendicontazione degli interventi a favore della sostenibilità aziendale. Nord Pas possiede le competenze e strumenti specifici per supportare le aziende in questo delicato passaggio, verso uno sviluppo sostenibile.
Oltre 20 anni di esperienza e una solida rete di partner strategici ci rende l’interlocutore ideale per implementare i sistemi di rendicontazione di parametri sia tecnici che qualitativi. In particolare disponiamo di uno strumento digitale per la redazione del Bilancio di Sostenibilità.