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Aumento del 15,9% delle Sanzioni in Materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro: cosa cambia?

Un recente decreto ministeriale ha introdotto importanti cambiamenti per quanto riguarda le sanzioni e le ammende relative alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia. A partire dal 1° luglio di quest’anno, queste sanzioni hanno subito un aumento significativo del 15,9%, come stabilito dal decreto direttoriale del Ministero del Lavoro n. 111/2023 del 20 settembre, pubblicato a ottobre.

Questo aumento è strettamente legato all’andamento dell’indice Istat dei prezzi al consumo dal 2019 al 2023. In altre parole, le sanzioni e le ammende sono state rivalutate ogni cinque anni in misura pari all’indice Istat per lo stesso periodo. Il risultato è stato un aumento del 9,6% con decorrenza dal 1° luglio 2013, seguito da un aumento dell’1,9% per il quinquennio successivo, che ha avuto effetto dal 1° luglio 2019.

L’articolo 306, comma 4-bis, del Dlgs 81/2008 (il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) è il documento di riferimento per questo adeguamento quinquennale. Esso stabilisce chiaramente che le ammende e le sanzioni relative alle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro devono essere rivalutate ogni cinque anni, in misura uguale all’indice Istat per il periodo corrispondente.

 

Foto case history

È importante notare che questi aumenti si applicano solo alle sanzioni pecuniarie e non influiscono sulle eventuali sanzioni detentive, che rimangono invariate. Inoltre, questi nuovi importi si applicano alle violazioni rilevate dal 1° luglio di quest’anno in poi. Le violazioni rilevate prima di questa data continueranno a essere soggette alle sanzioni vigenti al 30 giugno 2023.

Un altro punto cruciale è che questo aumento non si applica alle somme aggiuntive previste dall’articolo 14 del testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Queste somme aggiuntive sono richieste per contrastare il lavoro irregolare e garantire la tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Secondo la circolare dell’Ispettorato nazionale del lavoro 14/2018, queste somme non costituiscono “propriamente sanzioni” e quindi non saranno influenzate da questo aumento.

 

tabella aumento sanzioni 2023

Tabella riassuntiva aumento sanzioni negli anni

 

Ricordiamo che queste variazioni si applicano solo alle sanzioni pecuniarie e non influiscono sulle sanzioni detentive. Inoltre, le sanzioni si applicano alle violazioni rilevate dal 1° luglio 2023 in poi, mentre le violazioni precedenti continueranno a essere soggette alle sanzioni vigenti al 30 giugno 2023.

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