825 e 1361: queste due date segnano l’inizio dell’Università di Pavia, l’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa. All’825 risale il capitolare dell’imperatore Lotario che costituì a Pavia la scuola di retorica per i funzionari del regno. Molti i docenti famosi dal naturalista Lazzaro Spallanzani, al matematico Gerolamo Cardano universalmente noto per i contributi all’algebra e alla meccanica (il giunto cardanico), al matematico Lorenzo Mascheroni, al fisico Alessandro Volta che fu docente di Fisica Sperimentale, Rettore dell’Ateneo e inventore della pila elettrica, al medico Antonio Scarpa iniziatore della Chirurgia moderna. Tra i grandi maestri dell’età napoleonica, Vincenzo Monti e Ugo Foscolo che nel 1809 tenne a Pavia la famosa prolusione Dell’origine e dell’ufficio della letteratura. Molti i medici illustri, come Carlo Forlanini, inventore del pneumotorace per la cura della tisi polmonare e Camillo Golgi, Nobel per la Medicina nel 1906. Accanto a Golgi, altri due docenti dell’Università di Pavia sono stati insigniti del premio Nobel: il chimico Giulio Natta e il fisico Carlo Rubbia. Oggi l’Alma Ticinensis Universitas di Pavia offre, nelle due sedi di Pavia e Cremona, 2 facoltà, 18 dipartimenti e 85 corsi di laurea; si propone come una Research University, partecipa a progetti internazionali ed è inserita in network di lavoro con i maggiori college del mondo, promuove ricerca in ambito interdisciplinare, dialoga con le imprese.
L’Università di Pavia è un campus a misura di studente, con quasi 24.000 iscritti, 18 collegi universitari dove ragazzi e ragazze vivono e crescono insieme, si scambiano idee e progetti, preparano al meglio il loro futuro. A questi giovani l’Ateneo pavese garantisce un percorso di orientamento personalizzato, più di 400 accordi di collaborazione con Università straniere e oltre 700 accordi Erasmus, 3300 occasioni di stage, contatti con le imprese e il mondo del lavoro.
Credits Università di Pavia
La gestione nel tempo di migliaia di studenti ed insegnanti che devono essere sottoposti a formazione e sorveglianza sanitaria costituiva la criticità della richiesta di informatizzazione al momento della scelta di Q-81 HSE come gestionale da integrare con i sistemi gestionali dell’Università.
L’eliminazione di fogli excel e data base utilizzati in modo non integrato era alla base delle richieste di evoluzione gestionale.
Calcolo del gap formativo considerando il turnover, le nuove matricole, l’integrazione con piattaforme e-learning.
Coinvolgimento del medico competente nella gestione dell’attività di sorveglianza sanitaria uniformando il database al fine di non perdere lo storico delle informazioni.
Credits Università di Pavia
Recupero dello storico ed attivazione dei corsi e registrazione dei partecipanti con calcolo del gap formativo.
Con integrazione di CartSan per il medico competente.